Il Corso ha un carattere pratico e vuole essere un momento di incontro per specialisti cardiologi, pneumologi e reumatologi.
Sarà possibile discutere degli strumenti diagnostici e prognostici, delle diverse terapie e delle loro combinazioni ottimali.
In base ad una valutazione poliparametrica il paziente con ipertensione arteriosa polmonare può essere considerato a rischio basso, intermedio o alto.
Le linee guida suggeriscono di considerare la condizione di basso rischio come l’obiettivo terapeutico da raggiungere.
Prenderemo in esame i pazienti a rischio intermedio, che rappresentano circa il 60% della totalità dei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare.
Quali sono le strategie terapeutiche migliori in questi pazienti? Ci sono dei fattori che condizionano la scelta di una strategia rispetto all’altra? È vero che un approccio più aggressivo sin dall’inizio può cambiare la storia clinica del paziente?
In questo corso gli esperti si confronteranno con clinici che si interessano di IAP per capire quale sia la terapia più adatta ai singoli pazienti con ipertensione arteriosa polmonare (“tailored therapy”) appartenenti all’ampio ed eterogeneo gruppo dei soggetti a rischio intermedio.